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Adobe: da Creative Suite a Creative Cloud. Photoshop va sulle nuvole

Laura Ceridono

Laura Ceridono

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Addio Creative Suite. Adobe ha annunciato che discontinuerà il pacchetto dei prodotti Creative Suite per concentrarsi interamente su Adobe Creative Cloud.

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Tutte le applicazioni del pacchetto, tra cui ovviamente anche Photoshop, saranno spostate on the cloud. Non ci sarà quindi nessuna Creative Suite 7 e, soprattutto, la suite numero 6 non verrà più aggiornata.

Adobe ha deciso di spostare tutto “sulle nuvole”. Un modo per gli utenti di avere programmi sempre aggiornati e un modo per la compagnia di mettere un freno alla piaga della pirateria, che da sempre assilla Photoshop, Premier e compagnia. Scaricare Photoshop in maniera illegale è infatti ancora piuttosto semplice, mentre piratare l’iscrizione al servizio di Creative Cloud è impossibile.

La Creative Cloud in effetti cambia ed evolve il concetto di acquisto di un software: non più un prodotto da comprare e scaricare, ma una licenza (limitata nel tempo) per utilizzare un servizio. Ci saranno diverse forme di abbonamento annuale e piani speciali per team e aziende, e per scuole e docenti.

Per gli utenti italiani ci sono 30 giorni di prova gratuita. Al termine è possibile acquistare un singolo programma di Creative Cloud a 24,49€ o l’intero pacchetto per 61,49€ mensili con 20Gb di spazio remoto. Non ci sono soluzioni intermedie a queste due opzioni e non è possibile scegliere una raccolta di app, come era invece per Creative Suite.

La scarsa personalizzazione dei piani di abbonamento è uno dei punti deboli di Creative Cloud, che per il resto è un buon modo per offrire agli utenti la versione più aggiornata e sicura dei software Adobe.

Laura Ceridono

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