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Facebook si scusa per gli esperimenti con il News Feed. Più o meno

Facebook si scusa per gli esperimenti con il News Feed. Più o meno
Laura Ceridono

Laura Ceridono

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Dopo il polverone sollevato nei giorni scorsi dall’esperimento di Facebook condotto su quasi 700.000 utenti, a loro insaputa, per studiare le emozioni suscitate dai post positivi e negativi, arriva finalmente l’ammenda di Sheryl Sandberg, direttore operativo del social network.


La ricerca, che ricordiamo ha modificato i risultati del News Feed su un campione casuale di 689.003 utenti per una settimana, era:

parte di una serie di studi volti a testare differenti prodotti, nulla di più. È stato comunicato male agli utenti, e per quello ci scusiamo, non volevamo turbarvi.

Facebook si scusa quindi per gli errori di comunicazione. Ma nessun rimorso è stato espresso per il fattore che più ha turbato l’opinione pubblica: la possibilità che il social network ci usi come topi da laboratorio manipolando il News Feed a nostra insaputa.

Per quello non ci saranno scuse, ma la prossima volta possiamo contare su una comunicazione più chiara. Almeno speriamo.

Nel frattempo, abbiamo voluto capire se Facebook avrebbe potuto fare le cose diversamente. Abbiamo chiesto a Carlos Gomes, ricercatore presso l’Università de La Coruña che ha creato un software simile a quello usato da Facebook nel suo esperimento, se si poteva usare un’altra procedura:

Forse un modo appropriato per condurre la ricerca senza compromettere il risultato sarebbe stato ricordare a tutti gli utenti che i loro post potevano essere utilizzati per eseguire esperimenti scientifici. Se un annuncio di questo tipo fosse stato mostrato a tutti gli utenti di Facebook con un mese di anticipo, dubito che avrebbe alterato i risultati dello studio. In ogni caso, la pratica rende perfetti e spero che Facebook e altri social network affrontino questi problemi più seriamente in futuro.

Via: The Wall Street Journal

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