Il virus Regin, portato alla luce nei giorni scorsi da Symantec, potrebbe essere stato utilizzato negli Stati Uniti dalla NSA (National Security Agency) e in Europa dai servizi segreti britannici.
Secondo queste ultime ipotesi circolate in rete nelle scorse ore, lo sypware Regin sarebbe stato utilizzato in operazioni di spionaggio che sono iniziate nel 2003.
Come è intuibile, al momento i governi di Stati Uniti e Gran Bretagna non hanno voluto commentare la notizia. Tuttavia, il sito The Intercept ha pubblicato diverse prove che puntano in quella direzione.
Ma ci sono buone notizie. In occasione del Cyber Security Summit, che si svolge questa settimana a New York, un ex-hacker della NSA, Jim Penrose, ha dichiarato che questi strumenti di spionaggio non coinvolgono la maggioranza degli utenti ma sono indirizzati esclusivamente a controllare attività criminali.
Il problema è quindi di natura etica: anche con il fine di tutelare e proteggere, è possibile accettare che i governi usino la tecnologia per spiare i cittadini?
Via: ZDNet, The Intercept, The Guardian
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